Ddl contro l'omofobia: l'Italia a un passo dalla dittatura

La questione Biancofiore ci aveva messo sull’attenti circa la dittatura del pensiero debole – o, se si preferisce, leggasi dittatura delle lobby omosessuali – nella quale rischia di cadere il nostro Paese. A distanza di due mesi il rischio sembra essere ancora più concreto. Considerazione necessaria per la comprensione di quanto ci apprestiamo a scrivere e motivazione fondante del concetto – sicuramente grave ma purtroppo reale – appena esposto è la definizione di dittatura; carattere fondante della dittatura è l’accentramento dei poteri in una sola istituzione, ma la storia ci insegna che ciò è possibile in un solo caso: quando la libertà di parola non è più garantita ugualmente a tutti i cittadini.
Ivan Scalfarotto, deputato PD promotore del ddl contro
l'omofobia  e la transfobia.

Tenendo ben chiaro questo aspetto – o, se ancora non se ne è convinti, tenendo a mente i regimi dittatoriali instauratosi da un secolo a questa parte – è possibile chiarire l’affermazione con cui abbiamo aperto questo articolo: il ddl «per il contrasto dell’omofobia e della transfobia», presentato dall’on. Ivan Scalfarotto (PD, dichiaratamente omosessuale), andrà a modificare la legge n°205/1993, in tema di la violenza discriminatoria motivata da odio etnico, nazionale, razziale o religioso.

Il ddl, proposto da 70 deputati, si apre con queste parole: “Onorevoli colleghi! Sulla scia degli episodi di omofobia e transfobia che hanno funestato il nostro Paese negli ultimi anni, è diventato ineludibile affrontare un problema che da tempo le associazioni a tutela delle persone lesbiche, omosessuali, bisessuali, transessuali e transgender (LGBTI) denunciano. L’omofobia e la transfobia sono fenomeni non affatto nuovi, ma l’eco mediatica di quanto accaduto di recente ha destato finalmente l’attenzione sociale e della classe politica”. La sostanziale aggiunta del ddl proposto da democratici, montiani, esponenti di SEL e del MoVimento 5 Stelle sta nella pena fino a 18 mesi di reclusione per chi commette atti discriminatori motivati dall'identità sessuale o anche solo incita a commetterli: si tratta fra l’altro di una pena ben superiore a quella di chi discrimina per motivi etnici, razziali, religiosi o nazionali.

Il ddl rappresenta un pericolosissimo attentato all'articolo 21 della nostra Carta Costituente, che garantisce a tutti i cittadini il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione: è infatti prevista un pena detentiva per tutti coloro si macchiano di uno dei seguenti “reati”:

  • sollecitare istituzioni pubbliche o parlamentari a non legalizzare il matrimonio omosessuale;
  • rendere pubblico il proprio disaccordo con l’ideologia sublimata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, secondo la quale non ammettere una coppia gay al matrimonio costituirebbe discriminazione motivata dall'identità sessuale;
  • manifestare in qualsiasi maniera il proprio disaccordo con la legalizzazione delle nozze gay;
  • esprimere il proprio dissenso dall’ideologia che disconosce l’omosessualità come “grave depravazione”, magari citando addirittura la Bibbia;
  • dichiararsi contrari all’omosessualità in quanto atto “contro natura”. 

Alla luce di quanto appena evidenziato è chiaro che una tale legge imporrebbe un censura severissima su una quantità di pubblicazioni difficilmente immaginabili (questo blog compreso!), e colpirebbe sicuramente gli scritti del Beato Giovanni Paolo II, del Papa Emerito Benedetto XVI, che ad oggi permeano una parte – seppur minoritaria – della nostra informazione: sarebbe inoltre oggetto di censura anche la prima enciclica di Papa Francesco, la Lumen Fidei, in cui – al punto 52 – il Santo Padre afferma che “la famiglia nasce dal loro amore [dell’uomo e della donna], […] dal riconoscimento e dall’accettazione della differenza sessuale”.

Se il ddl in questione diventasse legge tutti gli omosessuali avrebbero riconosciuto il diritto di far chiamare in giudizio chiunque manifesti una sessualità diversa dalla loro, indipendentemente dall’atteggiamento di quest’ultimo, esclusivamente per aver espresso un pensiero diverso da quello che si vuole imporre secondo il quale l’omosessualità necessita indispensabilmente di essere legalizzata. L’aspetto forse più grave della proposta sta nel tentativo di omologare la morale facendola sottostare ad una legge imposta dall’alto che non risponde in alcun modo né alla volontà popolare né ai supremi valori dettati dalla nostra Carta Costituzionale: viene assunto come parametro giuridico il relativismo etico, prospettando così che in futuro si possa discutere l’equiparazione indistinta di tutte le pratiche sessuali.

Si riportino alla mente le nozioni di storia acquisite circa le dittature del XX secolo: non si è trattato di società in cui lo Stato ha voluto regolamentare ogni aspetto della vita del cittadino, morale compresa? Il ddl presentato da Scalfarotto & Co. rappresenta dunque a tutti gli effetti un attacco giudiziario contro chi non ritiene necessario legalizzare il matrimonio omosessuale e l’adozione di figli da parte di coppie gay: si tratterebbe di un pericoloso e rapido passo verso la situazione francese, in cui anche è diventato motivo di arresto anche semplicemente vestire una maglietta con stilizzata una famiglia “normale”.

La Gazzetta del PAGO appoggia la raccolta firme per fermare la legge contro l'omofobia: clicca qui.

12 commenti:

  1. Tutto ciò é gravissimo, ma con Silvio alla camera non accadrà. Monti incoerente, Pdl salvezza.

    ForzaSilvio55

    RispondiElimina
  2. Effettivamente il PdL non ha appoggiato il disegno di legge: speriamo non perda l'occasione e dimostri di essere diverso da PD, SEL, Monti e 5 Stelle. Giovanardi per ora ha lasciato dichiarazioni molto chiare a riguardo: "Chi si pronuncia a favore della famiglia naturale con papà uomo e mamma donna rischia la galera". Ci auguriamoamo un'opposizione durissima: due anni fa una legge sullo stesso tema fu bloccatola in quanto anticostituzionale, speriamo che anche questo ddl faccia la stessa fine.

    RispondiElimina
  3. Per favore, correggete la didascalia nella foto con il cuore azzurro: SONO GAY E VOGLIO SPOSARMI" in " SONO GAY E DOVETE CASTRARMI".
    Suona molto meglio......

    RispondiElimina
  4. I GAY che facciano auting sono da perseguitare a causa della loro pretesa di visibilità per fare proselitismo.
    Oggi molti ragazzi sono spaventati dall'aggressività femminile e rischiano di trovare inizialmente più attraente e più facile un rapporto con un altrro ragazzo.
    Solo quando avranno avuto l'occasione di annusare da vicino e poi dal di dentro una femmina della loro specie matureranno dei gusti sessuali sani.
    Anche per questo l'azione di propaganda corruttrice dei Gay è da condannare poichè mira a minare i gusti sessuali delle giovani generazioni di maschi ancora poco maschi!

    RispondiElimina
  5. "orrore+schifo+repulsione+obbrobrio+nausea+ribrezzo+ripugnante+vomito+voltastomaco+diarrea+abietto+degradato+bestiale+turpe+Tec.+Etc." e qui mi fermo!
    Questo d.d.l. è pericolosissimo in quanto il concetto di NORMALITA' è un concetto di
    " maggioranza", ovvero la somma di molti (mai di pochi o di 1 solo anche se a ragione),
    i quali, se crescessero diventando tanti, magari avvicinandosi alla maggioranza , rischierebbero di stravolgere l'ORDINE NATURALE DELLE COSE, ovvero la NORMALITA' ORIGINALE, ovvero le impostazioni originali della CREAZIONE.
    Potranno quindi poi sostenere come gli uccelli facciano il volo rovescio , le acque dl mare risalgano alle sorgenti montane con i salmoni e magari che Gesù Cristo sia morto di sonno!
    La SODOMIA è tacciata dalla Chiesa come un delitto assimilabile all' OMICIDIO!
    A parte i poveretti che soffrono in silenzio la loro MALATTIA, come i portatori di cellule tumorali , quelli che dichiarandosi gay facciano "OUTING", e quindi proselitismo, sarebbero TUTTI da buttare dalla RUPE TARPEA o nella GEENNA .
    Cordiali saluti Massimo Giuliano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lei è estremo! I gay facciano qyello bche vogliono,sono essere umani...e non gli frega della Chiesa..quindi..se due vogliono stare insieme non gli si può dire niente, a casa loro e per i fatti loro.
      però (proprio perché nn gli frega della Chiesa non dovrebbero voler sposarsi-intendo unirsi in matrumonio...anche perché è una cosa più spirituale che civile)perché è così necessaria questa propaganda e questa oppressione del pensiero degli altri che stanno facendo? C è sotto qualcosa di più grande di noi, un complotto...qualche lobby o boh? Cmq cara redazione fate altri articoli di qst genere perché mi piacciono. Io in paese(Rodi)ho fatto vedere il blog a un po di gente, mi piace!
      Ciao carlo

      Elimina
    2. Caro Carlo,
      grazie dell'incoraggiamento e della pubblicità: vi chiedo di sponsorizzare molto la raccolta firme per fermare questo ddl (http://www.lanuovabq.it/it/sottoscrizioneCampagnaRaccoltaFirme.php)

      Visto che l'argomento, essendo caldo, risulta apprezzato riassumo rapidamente gli articoli a riguardo:
      -Il caso Biancofiore e la potenza delle lobby gay http://lagazzettadelpago.blogspot.it/2013/05/il-caso-biancofiore-e-la-potenza-delle.html
      -La dittatura del pensiero debole: la morte dell'Europa http://lagazzettadelpago.blogspot.it/2013/03/la-dittatura-del-pensiero-debole-la_27.html
      -E lasciamoli sposare, che male c'è? http://lagazzettadelpago.blogspot.it/2013/05/e-lasciamoli-sposare-che-male-ce.html
      -Idem, Boldrini e il Gay Pride di Stato: http://lagazzettadelpago.blogspot.it/2013/06/idem-e-boldrini-e-il-gay-pride-di-stato.html
      -Marito e marito. Tanto paga l'UE http://lagazzettadelpago.blogspot.it/2013/02/marito-e-marito-tanto-paga-lue.html

      Grazie ancora!

      Elimina
  6. Carlo Egregio,
    non sono estremo,sono solo infuriato dalla pretesa di questi O.G.M.,questi Zombies o morti viventi (sì, non essendo in grado di generare sono solo morti viventi) di assurgere ad esempio di un paese democratico (democraticamente suicida), di pretendere di sposarsi e poi, di conseguenza , di adottare bambini, per farne dei bimbiminchia!
    Io sono un nato prima, un diversamente giovane, un baby-boomer e ricordo benissimo come solo pochi lustri fa, gli uomini fossero tali (virili) e le donne fossero tali (femminili). Più che altro mi ricordo le donne, belle, eleganti, sempre curate, con sederini a mandolino (non bitorzoli braziliani come oggi), fascinose ed intriganti, con gambe lunghe ed affusolate e le tre famose "fessure", e non pensi subito a quella "fessura da cozza sgusciata e salmistrata)io alludo alla fessura tra le cosce, a quella tra i polpacci ed a quella tra le caviglie. A proposito, caviglie sottili come le bielle delle auto Abarth. Con quella camminata ancheggiante da metronomo che incantava ed avvinceva come il Bolero di Ravel. Poi, sotto la spinta populista di una certa parte politica è iniziata la moda "unisex" sono cominciate le aperture (in tutti i sensi) sino agli attuali gay pride ed all'annacquamento di entrambi i sessi.
    Non sono estremo, ho solo auutostima ed istinto di conservazione, e sono anche Cristiano.
    Cordiali Saluti e Si voglia bene. Massimo Gliuliano

    RispondiElimina
  7. Binetti (UDC): " Con ddl sull'omofbia si rischia di creare un reato di opinione"
    Giovanardi (PdL): "Si sta scatenando un'ondata di eterofobia"
    Berlato (PdL): "Questa legge non deve passare"

    Speriamo non rimangano solo parole!

    RispondiElimina
  8. Carissimi lettori,ritengo che i gay essendo persone come noi debbano godere dei nostri medesimi diritti,se cosi' non fosse si andrebbe contro la nosta costituzione,contro la democrazia,e ci ritroveremmo non piu' in uno stato democratico ma totalitario che impone alle persone cio' che devono fare e cio' che non devono fare.si ricorda infatti che oggetto della discriminazione nazista non ne facevano parte solo gli ebrei ma anche i gay,i transessuali,tutti coloro che andavano contro lo stato,e come si puo' buon vedere gli ebrei ottennero cio' che vollero,ovvero ottennero giustizia e uno stato.pertanto ritengo che anche i gay debbano lottare per i loro diritti e abbiano il diritto di avere anche loro una famiglia come tutti noi.
    .

    cordiali saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. caro lettore,
      la questione dell'articolo è circoscritta alla vergognosa iniziativa legislativa che limiterebbe la libertà in Italia, non solo religiosa, ma anche d'opinione e di stampa.
      Per quanto riguarda la questione in generale che tu ricordi rispondo invitandoti a leggere un altro articolo del blog, dal titolo La dittatura del pensiero debole: la morte dell'Europa, pubblicato il 27 marzo.
      In attesa di una tua pronta risposta, ti ringrazio per la lettura ed il commento

      Elimina
  9. Maledizione agli "Utili Idioti", è proprio vero che "la mamma degli imbecilli è sempre incinta".
    > i gay NON sono persone come noi, a meno che TU non sia un gay.
    > i gay hanno solo il diritto/dovere di essere curati.
    > qui non si vuole andare contro la Costituzione,non si vuole andare CONTRONATURA.
    > il concetto di famiglia gay è un abominio.
    Mi modero da solo e saluto tutti meno che te, PROVOCATORE...
    Massimo Giuliano



    RispondiElimina

Il blogger, essendo responsabile penalmente di tutto ciò che viene pubblicato sul suo blog, modererà tutti i commenti, che non saranno pertanto visibili prima della sua approvazione: è richiesta la massima educazione e moderazione nei termini.