E lasciamoli sposare, che male c'è?

Sono giorni caldi questi in Europa, soprattutto in Francia, dove da poco è passata una legge molto dibattuta, quella sui matrimoni omossessuali. Le associazioni gay, di cui abbiamo parlato anche la scorsa settimana, hanno esultato, ma hanno anche rivolto critiche nei confronti della Manif pour tous, un'associazione a-confessionale, e a cui sono iscritti molti omossessuali, che manifesta pacificamente contro questa legge. Le associazioni rivolgono questa domanda:perché ci si accanisce contro? Intanto si potrebbe obbiettare che non è accanimento, ma semplice e genuina protesta, che in molti casi viene impedita.
Però è necessario fornire alcune risposte, partendo da questa proposta astrusa che farebbe cambiare i nomi dei genitori da madre e padre, per un semplice "parenti", e questo influirebbe anche sugli etero, perché vengono messe in discussione le fondamenta dell'identità umana, ed è scientificamente dimostrato.
Poi possiamo dire che c’è un’evidente e naturale diseguaglianza fra la coppia formata da un uomo e una donna e quella di due uomini o di due donne, e questo non per sterili polemiche, ma per un ragionamento semplice, che parte dalla sola capacità che hanno uomo e donna di generare vita, in maniera naturale.
Altre considerazioni interessanti:
  1. la famiglia è l’unità fondante della società
  2. il cuore della famiglia è costituito dall’unione fra uomo e donna, come già detto.
  3. il matrimonio costituisce l’ambiente ideale, irreplicabile per far crescere I figli.

"Figli cresciuti da divorziati, da single, da parenti, da coppie dello stesso sesso: tutte mancano di qualcosa di essenziale per una crescita serena. Le caratteristiche del matrimonio non sono costruzioni sociali o imposte dalla legge. Esse sono intrinseche alla natura del matrimonio. Lo stato ha il mandato di regolare il matrimonio, non certo di alterarlo.
Abbandonare il concetto di complementarietà coniugale nel matrimonio comporta inoltre che non c’è più motivo per contrastare ulteriori richieste per estenderlo ad altre categorie: rapporti fra parenti, bigamie, poligamie."(da Catholic Voices)

Altre opposizioni vengono poste sulla questione delle discriminazioni, secondo cui uno stato che permette tutti i matrimoni, è uno stato dove regnano le pari opportunità. Anche qui si possono fornire argomentazioni, citando in successione alcune fonti:"Le norme paritarie e la filiazione naturale –universale- della famiglia favoriscono la coesione sociale e intergenerazionale. Noi non ignoriamo le problematiche specifiche delle persone omosessuali. Certe disposizioni legali permettono già di tenerle in conto (i PACS). Esse possono venir migliorate senza sconvolgere il matrimonio civile basato sulla complementarietà uomo/donna e la filiazione naturale.

"Noi abbiamo la responsabilità storica di preservare la nostra civiltà"
(Manifpourtous)

"Fabrice Hadjadj: Noi non siamo «omofobi». Siamo meravigliati dai gays veramente gai, dai «folli» senza gabbia, dai saggi dell’inversione. L’amore della differenza sessuale, così fondamentale, con quello della differenza generazionale (genitori/figli), ci insegna ad accogliere tutte le differenze secondarie. Se io, uomo, amo le donne, così estranee al mio sesso, come potrei non avere simpatia, se non amicizia, per gli omosessuali, che mi sono, in definitiva, molto meno estranei?
D’altra parte ce ne sono sempre stati, che non avevano paura di affermare la loro differenza, di assumere una certa eccentricità, un lavoro ai margini. Allo stesso modo, noi crediamo che ciò che è veramente «omofobo» è lo pseudo-«matrimonio gay». Siamo di fronte a un tentativo di imborghesimento, di normalizzazione dell’omofilia, di annientamento della sua scortesia sotto il codice civile. Che bel dono questo «matrimonio» che non è altro che un arrangiamento patrimoniale o un divorzio rinviato! Purché gli omosessuali rientrino nei ranghi, e che siano sterilizzati soprattutto nella fecondità che è loro propria.
Perché, chi ignora la loro fecondità artistica, politica, letteraria, nella compassione?"

Infine, le adozioni. Qui si è di fronte ad una richiesta ben più alta dei matrimoni, che presenta forti contrasti anche tra gay.Con la possibilità di adozione da parte di due uomini o due donne, dei bambini saranno considerarti dalla legge come nati da due genitori dello stesso sesso, quindi privati del padre o della madre. Sarà loro vietato accedere a una metà della loro origine.

Queste le risposte, purtroppo però risulta sempre difficile argomentare dibattiti seri e documentati, senza scendere in polemica, perchè dall'altra parte le accuse son sempre le stesse:omofobia e discriminazione.

8 commenti:

  1. In questo articolo sono raccontate verità parziali.
    l'omosessualità è un fenomeno scientificamente provato in natura. Oltre all'uomo, molti animali ne sono coinvolti, come ad esempio i delfini. Se nel proprio stato ogni individuo deve avere la libertà di potersi sposare, e su questo non si discute, perchè privarli di tal diritto? Perchè andare addosso contro persone le quali sono così per natura, quindi pari ad ogni uomo? Perchè scombinano i piani della Santa Chies di Dio. La stessa Chiesa che li bandisce all'uso del termine famiglia, avanzando la scusa che non possono concepire insieme a falsi studi sulla psicologia infantile. Studi affermati a Boston e Atlanta affermano invece che nelle migliaglia di coppie gay che fin qui hanno clandestinamente cresciuto figli (mi riferisco a divorziati e vedovi con i propri compagni soprattutto) non si riscontrano anomali. Il ruolo dell'uomo e della donna è un ruolo fisso? E per quale motivo, se la natura permette tendenze omosessuali? A volte questi poveri figli, educati come qualsiasi altri ragazzini, stanno molto meglio dei bambini tutti casa e chiesa imbottiti di catechismo e bibbie varie. E guai a dire se l'omosessualità sia un fenomeno dovuto all'imborghesimento: forse che i Greci, vissuti 700 anni prima di Cristo, erano imborghesiti? Eppure piu della metà delle persone erano bisessuali, e una grande fetta dell'arisocrazia in particolare era omosessuale. Invece di avere la convinzione di stare per forza nel giusto in nome di Dio e della Madonna, pensate a quello che dite, ma soprattutto guardate bene il mondo che vi circonda.

    GioAzzaro

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    1. Caro Gio,
      quello in questione è un tema particolarmente caldo e dibattuto ed ognuno ha le sue idee, ma prima di tutto bisogna essere informati, e - al giorno d'oggi - purtroppo non è facile farlo nella maniera corretta. Ti espongo in ordine sparso le considerazioni sorte spontanee alla lettura del tuo commento, di cui peraltro ti ringrazio.

      1. La "Santa Chiesa di Dio" è rappresentata in terra dal Papa: le idee espresse dal Papa Emerito circa i "valori non negoziabili" non sono le idee di un teologo tedesco in vacanza a Roma, ma è la posizione della Chiesa di Roma e di tutti i credenti. Come ha affermato Papa Benedetto nell'ultimo messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace, le unioni gay vanno a colpire alle fondamenta la cellula costitutiva della società, minando le fondamenta della famiglia, da millenni unità elementare di tutte le forme di convivenza civile.

      2.Studi effettuati su campioni indubbiamente rilevanti hanno dimostrato che crescere con due genitori omosessuali comporti degli innegabili effetti negativi sul bambino: Il 12 % dei “figli” di coppie gay pensa al suicidio, contro il 5 % della media “etero”, il 40% è propensa al tradimento (invece del 13%), i disoccupati fra i primi è del 28%, fra i secondi dell’8% (questo http://lagazzettadelpago.blogspot.it/2013/03/la-dittatura-del-pensiero-debole-la_27.html è l'articolo di riferimento sul blog e questo http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0049089X12000580 il sito preciso della ricerca).

      3. Esiste inoltre un'inesattezza piuttosto grave nel tuo commento, quella circa "i Greci, vissuti 700 anni prima di Cristo", fra i quali - a tuo dire - molti erano omosessuali. Peccato che non sia altro che una favoletta con cui l'informazione nostrana vuole indottrinarci quotidianamente. Francesco Colafemmina, filologo e grecista che quanto ad antichità ne sa sicuramente più di me e di te, ha affermato: "È incredibile quanto sia diventato difficile spiegare che il matrimonio non è una creazione del cristianesimo, e che quindi quando la Chiesa lo difende non difende qualcosa di suo. E quanto sia faticoso chiarire che l’etica sessuale degli antichi greci non è la stessa del marchese de Sade o di un Cecchi Paone qualsiasi".

      4.Mi permetto inoltre di suggerirti di approfondire la tesi scientificamente dimostrata secondo la quale alcuni degli animali dotati di un sistema nervoso più vicino a quello umano siano omosessuali semplicemente per una modificazione genetica, per una questione di proteine di DNA, così come per la trisomia21 o un'infinità di altre malattie e modificazioni genetiche. A tal proposito ti invito inoltre a riflettere sulla situazione attuale creatasi negli ambienti universitari statunitensi e inglesi - "liberali" per eccellenza - nei quali si sta cercando di escludere dall'elenco di malattie stilata annualmente dall'OMS la pedofilia, ripetendo esattamente lo stesso percorso dell'omosessualità: credo sia un gravoso motivo di riflessione.

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    2. Ti ringrazio per avermi risposto.
      1.I valori non negoziabili che il Papa ha espresso, i quali a suo dire minano le fondamenta della famiglia, mi permetto di dirti che non sono affatto indiscutibili. Il Papa rappresenta la fetta di cattolicesimo nella nostra Italia, riconducibile a circa 3 milioni se non meno di veri credenti. Una lezione di informazioni generali non mi serve, grazie lo stesso!
      2.Le tue percentuali non sono riscontrabili e mi sembrano alquanto fantasiose, anche se è probabile che sia nel torto. Arrivare a dire che l'omosessualità è causa per loro di disoccupazione è vero. Piccolo particolare: lo è perchè molto spesso vengono licenziati appena si vengono a sapere le loro tendenze sessuali, a meno che non nascondano la vera identità, indubbia causa di possibile depressione per qualunque uomo, a prescindere del proprio orientamento.
      3.Sui Greci non sai proprio di cosa parli. Sono un amante della letteratura greca, e l'enorme bagaglio culturale conferitoci da lirici (Alceo,Teognide,Saffo) ci fa capire come l'omosessualità sia stato un elemento normale nella società greca. I moltissimi autori simposiali rimarcano questo elemento, vedi Anacreonte o Alcmane. Si parla spesso del giovinetto amato, ma qui si tratta di un elemento più complicato, l'omosessualità che si fonde con la pederastia.
      4.Non so molto di termini tecnici ma con un semplice sillogismo è facile smontare la tua tesi: se l'omosessualità nei delfini è una malattia genetica, essenso mammiferi lo è pure per gli uomini. Purtroppo che questo non sia stato dimostrato sull'uomo. Se pensi che la pedofilia sia una malattia genetica, ti sbagli di grosso comunque. Di questi tumulti non mi è venuta gran voce comunque...

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    3. Caro Gio,
      ti rispondo punto per punto nell'ordine con cui li hai posti tu.

      1.Dal 30 d.C. (anno più, anno meno...) la Chiesa ha UN Papa, che tutti i Cristiani (non tutti coloro che SI DICONO Cristiani, ma tutti coloro che SONO Cristiani) considerano il Vicario di Cristo in Terra. Da oltre due millenni i Cristiani hanno un unico pastore, il Papa. Dal 381 d.C. in ogni celebrazione eucaristica tutti i cristiani pronunciano una confessione di Fede in cui affermano di credere nella "Chiesa Santa, cattolica e apostolica" (visto che ti piace il greco sappi che l'originale di Costantinopoli è esattamente Ἁγίαν, Καθολικὴν καὶ Ἀποστολικὴν Ἐκκλησίαν). Le parole non sono mai casuali, tantomeno nelle preghiere: dopo lo scisma del XVI secolo il termine cattolico è stato usato per indicare la fedeltà al Papa di Roma e dunque, a rigor di logica, chi oggi non riconosce l'autorità del Romano Pontefice non ha alcun diritto (concedimi il termine) di dirsi Cattolico; credo inoltre si debba entrare nell'ottica che il Cattolicesimo non è un obbligo né un'imposizione, ma una libera scelta: essere Cattolico significa condividere un credo in tutti i suoi aspetti, costituiti tanto dalla sfera teologia quanto dalla dottrina sociale. Ciò detto avrei piacere di sapere da quale fonte trai la cifra dei 3 milioni di persone che si identificano con le idee del Papa.

      2.Sui numeri per fortuna la soggettività viene meno: i dati riportati sono esatti e soprattutto basati su un campione assolutamente attendibile. Per quanto riguarda il tuo dubbio sulla causa della disoccupazione ti inviterei a considerare che la ricerca non studia la società italiana, bensì quella statunitense: in ben 11 stati il matrimonio gay è legale e in molti altri le unioni civili sono equiparate ad esso; non dimentichiamo inoltre che Obama ha fatto della legalizzazione delle unioni civili di persone dello stesso sesso un cavallo di battaglia dell'ultima campagna elettorale. Appare dunque poco credibile che gli Stati Uniti siano teatro di così gravi discriminazioni e violazioni dei più basilari diritti dell'uomo. Purtroppo sono invece innumerevoli i casi in cui la discriminazione avviene al contrario, ovvero in cui la difesa della famiglia tradizionale è costata non solo il posto di lavoro, ma anche il carcere. Ti riporto a riguardo un breve passo dello stesso articolo citato nel precedente commento:

      "Adrian Smith, dipendente inglese, scrive sul proprio profilo facebook che il matrimonio gay è un’uguaglianza “eccessiva”: viene retrocesso sul posto di lavoro e il suo stipendio decurtato del 40%.
      Peter e Hazelmary Bull, albergatori d’oltremanica, affittano camere matrimoniali solo a coppie etero sposate: vengono multati di £3 600.
      Angela McCaskill, impiegata universitaria a Washington DC, fa firmare una petizione per proporre ai cittadini un referendum sulla ridefinizione del matrimonio: viene sospesa dal lavoro.
      Bill Beales, preside inglese, fa notare la discriminazione presente nel proprio istituto nei confronti di chi difendeva il matrimonio “tradizionale”: sospeso.
      Dale McAlphine, predicatore del Nord dell’Inghilterra, predica che l’omosessualità è peccato: arrestato.
      Arthur MMcGeorge, autista inglese, propone ai colleghi una petizione sul matrimonio naturale: sanzionato dal datore di lavoro".

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    4. (il commento era troppo lungo e ho dovuto spezzarlo)

      3.Per quanto riguarda i greci permettimi di rispondere di essere certo di avere cognizione di causa di ogni parola che dico e scrivo: sappi che non basta essere appassionati macchine per fare il meccanico, bisogna conoscerne ogni singolo dettaglio, anche quelli che, non piacendo, non rientrano nella nostra "passione". è facile parlare per luoghi comuni tirando fuori due o tre nomi sconosciuti ai più che fanno effetto sulla gente solo per convincerli della propria tesi; altra cosa è invece studiare e documentarsi prima di scrivere. Penso sia più opportuno citare i passi in cui è evidente la tesi che ciascuno sostiene, offrendo così anche agli altri di comprendere i motivi di una convinzione.
      Platone nelle Leggi scrive: "Il piacere di uomini con uomini e donne con donne è contro natura e tale atto temerario nasce dall’incapacità di dominare il piacere". Eschine in un passo dell'orazione Contro Timarco afferma che l'eterosessualità è naturale e l'omosessualità non solo è contro natura, ma addirittura grave colpa per chi la pratica (il passo è piuttosto lungo e complesso e necessiterebbe di conoscere approfonditamente l'orazione e la sua genesi, ma l'apice è il seguente "voi invece proscioglierete Timarco, colpevole delle più turpi azioni? Un individuo che ha il corpo di maschio, ma che ha commesso colpe di femmina?").
      Stai pur certo che non sono due casi isolati, ma solo gli esempi di una cultura che conviveva sì con il fenomeno dell'omosessualità, ma che - guardacaso - non ha mai equiparato l'unione matrimoniale a quella omosessuale.

      4.Che la pedofilia sia una malattia genetica è una tua affermazione che non condivido in alcun modo nè che trovi nei miei precedenti commenti. Che si tratti di una malattia non è mia opinione ma dato dell'OMS che la include fra i disturbi del comportamento sessuale. Ricordo ancora una volta che fino al 1990 lo era anche l'omosessualità: il mio invito alla riflessione consiste nel guardare il passato per comprendere appieno il presente, tanto per la questione omosessualità quanto per quella purtroppo gravissima di pedofilia.

      Aspetto la tua risposta e ti ringrazio per l'interessante dibattito che stai sostenendo.

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  2. E comunque di Chiesa nell'articolo
    non si parla mai, tanto meno di morale cattolica, bensì si parla-a mio avviso-di dati comprovati.

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    1. Paolè se qualcosa non è scritto non vuol dire che non è presente...Non prendiamoci in giro dai!

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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